Selezione: Detenuti tossicodipendenti - Consumo di droghe in carcere - Europa
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Gobbi, Maura - Verdolini, Valeria
Una tacita presenza : la droga in carcere / Maura Gobbi, Valeria Verdolini. - In
Il consumo di sostanze psicoattive oggi. - p. 275-288
Descrizione: Una sintetica panoramica sulla condizione di abbandono che investe i tossicodipendenti detenuti in carcere, a netta maggioranza eroinomani, trascinati dalla sostanza a serie forme di alienazione ed emarginazione sociale. Con
l'ingresso in carcere il tossicodipendente detenuto si trova, talvolta, ad affrontare la sindrome di astinenza senza supporto medico-psicologico; una condizione di astinenza forzata che si risolve spesso nel suicidio. D'altra parte, la droga 'entra'
nelle carceri attraverso vie che vanno ad alimentare un mercato clandestino di stupefacenti cui attingono, secondo i citati dati europei forniti dall'OEDT, una percentuale di detenuti che si colloca tra l'8 e il 60 per cento, mentre una percentuale tra
il 10 e il 42 per cento segnala un uso regolare di droga ed una percentuale tra il 3 e il 26 per cento dei detenuti europei riferisce di aver sperimentato per la prima volta sostanze psicoattive all'interno del carcere. In Italia, gli interventi di
natura sanitaria e psico-sociale in regime detentivo sono demandati agli operatori dei Ser.T., la cui presenza non è tuttavia assicurata nella totalità delle carceri italiane. In molti istituti di pena il detenuto tossicodipendente si trova nella
condizione di impossibilità ad accedere ad alcun tipo di sostegno specialistico o terapia, restando in balia di un commercio clandestino di droga che alimenta una ulteriore spirale di dipendenza, intimidazione e criminalità.
Soggetti: Detenuti tossicodipendenti - Consumo di droghe in carcere - Europa
Lingua: ITA italiano | Tipo: AM 101 Analitico di monografia | Database: EC | Codice: E000500004575 | MFN: 012818
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