Database: EC
 Tipo pubblicazione: AS 100 Analitico di periodico
             Autore: Tognetti Bordogna, Mara
             Titolo: La realtà delle badanti, criticità e prospettive nell'assistenza agli anziani / Mara Tognetti Bordogna
               Data: 2006
   Titolo periodico: Rassegna di servizio sociale : studi, ricerche, esperienze, formazione, documentazione
              Parte: A.45, n.1 (gen.-mar. 2006), p. 43-56
           Abstract: Un'analisi del lavoro di cura svolto dalle donne migranti che accudiscono persone anziane sole e non autonome o individui disabili, presso famiglie italiane. I dati relativi al fenomeno, le implicazioni sociali, le esigenze di
                     tutela socio-economica del lavoro di cura.
           Soggetto: Immigrati : donne immigrate - Lavoro di assistenza domiciliare - Aspetti sociali - Italia
   Codice di record: E000500004165
             Lingua: ITA italiano
 Master File Number: 012443
           Database: EC
 Tipo pubblicazione: AS 100 Analitico di periodico
             Autore: Formato, Linda
             Titolo: La valutazione dei progetti di intervento nell'area delle tossicodipendenze. Riflessioni di un percorso metodologico all'interno del Servizio Vigilanza dell'Asl città di Milano / Linda Formato
               Data: 2007
   Titolo periodico: Rassegna di servizio sociale : studi, ricerche, esperienze, formazione, documentazione
              Parte: A.46, n.1 (gen-mar 2007), p. 103-123
           Abstract: L'articolo illustra il percorso metodologico sperimentale di valutazione di progetti di intervento nell'area delle dipendenze, realizzato dal Servizio Vigilanza e Accreditamento della ASL Città di Milano. A conclusione vengono
                     presentati due progetti specifici e la loro valutazione, " Alcol e carcere : nuovi percorsi di diagnosi e trattamento alcologici nella struttura penitenziaria di San Vittore" e "Sestante-Segretariato e comunicazione sociale".
           Soggetto: Dipendenza da sostanze - Droghe - Servizi territoriali ( SerT ) - Interventi - Progetti - Valutazione - ASL Milano
                     Alcol - Abuso in carcere - Progetto Alcol e carcere - Valutazione
                     Assistenza sociale - Progetto Sestante - Segretariato e comunicazione sociale - Valutazione
   Codice di record: E000500004556
             Lingua: ITA italiano
 Master File Number: 012799
           Database: EC
 Tipo pubblicazione: AS 100 Analitico di periodico
             Autore: Cordella, Roberta
                     Minna, Maria Carmela
             Titolo: La comunicazione medica tra operatore socio-sanitario e paziente : dalla psicologia alla medicina di comunità / Roberta Cordella, Maria Carmela Minna
               Data: 2007
   Titolo periodico: Rassegna di servizio sociale : studi, ricerche, esperienze, formazione, documentazione
              Parte: A. 46, n.2 (apr.-giu. 2007), p. 129-148
           Abstract: Le autrici delineano il ruolo fondamentale del dialogo e della comunicazione nell'ambito della relazione socio sanitaria. Suscettibile di attivare nel paziente una forte e positiva risposta emotiva e motivazionale, la
                     comunicazione medico-paziente dimostra essere, essa stessa, un fattore terapeutico aspecifico. Il contributo illustra, in apertura, le diverse tipologie, o modelli di comunicazione medica che si sono avvicendati nel corso del tempo:
                     il modello paternalistico, il modello di Szasz, il modello di Emanuel. Delineando il passaggio da un modello doctor-disease centred, centrato sull'operatore socio-sanitario e con flusso comunicativo mono-direzionale, al modello
                     patients-centred, caratterizzato da scambi e dialogo tra operatore e paziente. La seconda parte del contributo si concentra sull'aspetto informativo, quindi sugli aspetti pragmatico-linguistici e psicologici del processo di
                     comunicazione medica, delineandone infine il ruolo nell'ambito della medicina di comunità. I consultori familiari di comunità accolgono pazienti con problematiche di natura medica, psicologica e sociale, la cui richiesta di aiuto
                     parte dal bisogno di dialogo e chiede in risposta un'assistenza globale all'individuo e alla famiglia.
           Soggetto: Medici - Comunicazione medica - Rapporto medici / pazienti - Aspetti psicologici e pragmatico-linguistici
   Codice di record: E000500004850
             Lingua: ITA italiano
 Master File Number: 013054
           Database: EC
 Tipo pubblicazione: AS 100 Analitico di periodico
             Autore: Mancino, Francesca
             Titolo: L'aiuto vincente : uno sguardo ai Gruppi di Auto Mutuo Aiuto / Francesca Mancino
               Data: 2007
   Titolo periodico: Rassegna di servizio sociale : studi, ricerche, esperienze, formazione, documentazione
              Parte: A.46, n.3 (Lug-set 2007), p. 67-83
           Abstract: Il contributo, tramite un approccio psicosociologico e seguendo gli interventi esplicativi di diversi studiosi, illustra le caratteristiche, i principi, le dinamiche psicologiche, e le particolari valenze terapeutiche che
                     fondano i gruppi di auto mutuo aiuto (AMA). Nati intorno agli anni ’30 del secolo scorso e attualmente in continuo sviluppo ed evoluzione, gli AMA, ormai molteplici e differenziati da un punto di vista tipologico, motivazionale, di
                     scopi e struttura, si costituiscono come vere e proprie reti informali di cura, fondate sulla reciproca solidarietà tra coloro che si trovano a vivere una stessa critica condizione esistenziale, vuoi di disagio, malattia, handicap,
                     dipendenza, emarginazione o stigmatizzazione sociale. I gruppi di auto mutuo aiuto si fondano sulla condivisione delle competenze maturate dall’esperienza vissuta, diretta e quotidiana relativamente ad un problema, una malattia, una
                     situazione esistenziale: chi riceve aiuto, lo offre a sua volta, secondo un processo di empowerment che stimola le risorse dell’individuo e le sue competenze e capacità di agire e fronteggiare una situazione, elaborare una soluzione,
                     gestire un problema. Grazie alla rete relazionale e di condivisione solidale e secondo il principio di “imparare facendo” e “cambiare facendo”, è possibile sperimentare nuovi modi di percepire e trasmettere i propri vissuti,
                     destrutturare la vecchia identità per elaborare nuove definizioni di sé, sperimentare modalità diverse e più efficaci di azione e di comportamento, acquisire nuovi stili di vita, secondo un processo che è stato definito “terapia
                     autoindotta”. Al contempo l’individuo si sente supportato e supporta, assumendo un ruolo attivo all’interno di questa ‘comunità’ autorganizzata che condivide esperienze, saperi, emozioni e sentimenti nell’orizzonte di una situazione
                     relazionale alla pari, nel cui ambito è possibile sperimentare un nuovo senso di utilità ed efficacia personale, nuovi diritti di cittadinanza, un nuovo ruolo sociale connotato da fiducia negli altri, autonomia e rispetto di sé. La
                     parte conclusiva del contributo è dedicata ad una riflessione circa le interazioni possibili ed il rapporto di promozione e collaborazione che potrebbe/dovrebbe instaurarsi tra gli operatori dei servizi sociali formali e la realtà
                     dei gruppi di mutuo auto aiuto presenti o auspicabili nella propria area territoriale.
           Soggetto: Gruppi di mutuo auto aiuto ( AMA ) - Aspetti psicologici e sociali
                     Assistenza sociale - Lavoro di rete - Ruolo dei gruppi di auto mutuo aiuto ( AMA )
   Codice di record: E000500005030
             Lingua: ITA italiano
 Master File Number: 013209
           Database: EC
 Tipo pubblicazione: AS 100 Analitico di periodico
             Autore: Veneto. Assessorato alle politiche sociali
             Titolo: "Servizio di telefonia a favore delle persone anziane " : indagine coordinata da Aequinet per conto della Regione Veneto / Regione Veneto ; a cura di Aequinet
               Data: 2007
   Titolo periodico: Rassegna di servizio sociale : studi, ricerche, esperienze, formazione, documentazione
              Parte: A.46, n3 (lug-set 2007), p. 84-103
           Abstract: Il contributo presenta i risultati di una ricerca mirata a mappare e valutare, sul piano quanto/qualitativo: i bisogni assistenziali della popolazione anziana (anziani e grandi anziani over85) domiciliata nella propria casa,
                     ma senza il supporto continuo della propria famiglia o in condizioni di isolamento sociale; l’eventuale presenza di una fascia di anziani portatori di bisogni non soddisfatti dalla rete dei servizi territoriali; l’utilità e la
                     domanda di richiesta del servizio di telefonia sociale rivolto agli anziani. La ricerca, inserita nell’ambito progettuale dell’Assessorato regionale alle politiche sociali della regione Veneto, è stata condotta tramite intervista/
                     questionario “faccia a faccia “ rivolta a 1350 soggetti anziani presso il loro domicilio, e un questionario a domande chiuse somministrato a 69 operatori istituzionali dei servizi e responsabili di associazioni di volontariato attivo
                     nell’area anziani, nel territorio delle Ulss 1 Belluno, Ulss 9 Treviso, Ulss 15 Alto Padovana, Ulss21 Legnago. Il contributo illustra, in dettaglio: l’impianto metodologico e le fasi della ricerca; le aree tematiche indagate; la
                     costruzione e l’utilizzo degli indicatori di “disagio”; le modalità di somministrazione di interviste e questionari; i dati conclusivi elaborati sul piano statistico e a livello di valutazione qualitativa dei risultati emersi dalla
                     ricerca.
        Altre resp.: Aequinet, Associazione di promozione sociale
           Soggetto: Anziani e grandi anziani – Assistenza sociale - Impiego del Servizio di telefonia sociale – Lavoro di rete - Veneto
   Codice di record: E000500005031
             Lingua: ITA italiano
 Master File Number: 013210
           Database: EC
 Tipo pubblicazione: AS 100 Analitico di periodico
             Autore: Cavalletto, Giulia Maria
             Titolo: La misurazione del well being infantile attraverso sistemi di indicatori / Giulia Maria Cavalletto
               Data: 2007
   Titolo periodico: Rassegna di servizio sociale : studi, ricerche, esperienze, formazione, documentazione
              Parte: A.46, n3 (lug-set 2007), p. 122-133
           Abstract: Il contributo presenta, in apertura, un'attenta disamina della complessità inerente al concetto di infanzia e di benessere sociale ed evolutivo dei bambini, in quanto concetto complesso multidimensionale, oltreché storicamente
                     stratificato e culturalmente, socialmente e localmente determinato. L'autrice ripercorre l'excursus storico, a partire dalle prime applicazioni di indici di misurazione del benessere infantile, elaborati su base esclusivamente
                     economica, e sostanzialmente fondati sul PIL come indicatore del livello medio di benessere della popolazione di un paese, poi rivelatesi inadeguati e persino fuorvianti. Il contributo segue quindi il corso del dibattito
                     psicosociologico, che ha orientato gli studiosi alla creazione di nuovi strumenti conoscitivi multidimensionali di valutazione quanto/qualitativa nel settore dell'infanzia. Il contributo si articola quindi, nella seconda parte, nella
                     illustrazione puntuale dei vari sistemi di indici messi a punto nell'ultimo decennio in tale campo di indagine, ciascuno dei quali può essere ricondotto a svariate dimensioni principali: tassi di sopravvivenza neonatale e di
                     mortalità infantile, salute fisica, livelli di reddito economico familiare, inclusione sociale e capacità relazionali psicosociali, benessere emotivo, affettivo e relazionale intrafamiliare, buon sviluppo di capacità cognitive e
                     motorie, possibilità di istruzione e suoi esiti in termini di successo scolastico. L'autrice illustra, in sequenza: l'Indice di vulnerabilità (introdotto da Willms, 2002); lo Strumento del primo sviluppo (EDI) (messo a punto da Janus
                     e Offord, 1999); l'Indice della salute sociale (ISH) sviluppato dal Fordham Institute (Brink e Zeesmann, 1997); l'Indice del benessere nell'infanzia (CWBI) (introdotto da K.Land della Duke University, 2003); l'Indice dei bambini
                     (CI), sviluppato dal Progetto dello sviluppo umano del Pardee Centre for the Study of the Longer Range Future (Boston University); l'Indice del benessere evolutivo del bambino (CDWI), articolato nei due sottoindici rispettivamente
                     dedicati, ECWI ai bambini in età prescolare, SCWI ai bambini in età scolare. Il contributo esamina, infine, le aree di criticità di tali sistemi di indici, non sempre atti a farsi strumento di rilevazione diacronica per cogliere
                     pienamente l'evoluzione dinamica nel tempo inerente al concetto di buon sviluppo, e il cui limite principale risiede comunque nella difficoltà di applicazione a contesti culturali e sociali profondamente diversi, che solo con grande
                     difficoltà possono essere riportati ad una piattaforma comparativa comune. Tali strumenti costituiscono tuttavia un imprescindibile supporto operativo per la ricerca empirica e per la pianificazione programmatica all'interno dei
                     servizi. Si offrono inoltre come valido momento di formazione condivisa tra operatori sociali, psicologi, insegnanti, educatori, medici e giuristi, facilitando la costruzione di buone prassi interdisciplinari integrate, finalizzate
                     alla tutela e alla promozione del benessere infantile nel rispetto degli orientamenti e delle linee guida dell'Unione Europea.
           Soggetto: Bambini – Sviluppo - Benessere evolutivo - Strumenti e indici di valutazione – Studi e ricerche
   Codice di record: E000500005037
             Lingua: ITA italiano
 Master File Number: 013213