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Selezione: Animazione sociale : mensile del Gruppo Abele per la formazione degli operatori sociali
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Quale carcere per non tornare in carcere? : proposte per reinserire la pena in un orizzonte di senso / a cura del Gruppo tematico "Carcere" del Cnca. - In
Animazione sociale : mensile del Gruppo Abele per la formazione degli operatori sociali. - A.36, n.12 (dic. 2006), p. 18-28
Descrizione: L'articolo propone alcune riflessioni generali sui dati, le forme e le funzioni del carcere; spia del disagio profondo della nostra struttura sociale, strumento di controllo e di esclusione al quale sempre più frequentemente siricorre nei confronti di persone tossicodipendenti, persone con problemi psichiatrici e persone immigrate senza permesso di soggiorno. Dove il carcere diviene mero contenitore di povertà e di esclusione sociale secondo una tendenza a "penalizzare" ildisagio, ove la pena non è più, anche e soprattutto, momento di recupero e di partenza per un percorso di riabilitazione e reinclusione sociale. In conclusione gli Autori presentano alcune possibili soluzioni strategiche finalizzate alla reale garanziadei principi costituzionali e l'effettivo esercizio dei diritti di cittadinanza delle persone carcerate.
Soggetti: Detenuti - Condizioni detentive - Diritti in carcere - Reinserimento sociale - Italia
Altri autori: Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, Gruppo tematico "Carcere" Curatore
Lingua: ITA italiano
| Tipo: AS 100 Analitico di periodico
| Database: EC
| Codice: E000500004426
| MFN: 012679
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Orsenigo, Achille
Tra coazione e cura : quale trattamento delle dipendenze patologiche nel sistema penitenziario? / Achille Orsenigo. - In
Animazione sociale : mensile del Gruppo Abele per la formazione degli operatori sociali. - A. 37, n.4 (apr. 2007), p. 83-90
Descrizione: Il trattamento delle dipendenze patologiche all'interno del carcere, ove le condizioni di coazione sembrano contrapporsi ed irrimediabilmente escludere la fattibiltà di un percorso di cura. L'autore si interroga sulla possibilitàdi rapportarsi al sistema penitenziario, da parte degli operatori del SerT carcerario, come ad una condizione di contesto sulla quale e con la quale lavorare, trasformando la situazione coercitiva da limite ad occasione.
Soggetti: Detenuti tossicodipendenti - Terapia in carcere da parte dei Servizi territoriali ( SerT ) penitenziari - Aspetti terapeutici | Dipendenza da sostanze - Droghe - Servizi territoriali ( serT ) penitenziari - Interventi in carcere - Aspetti terapeuticiLingua: ITA italiano
| Tipo: AS 100 Analitico di periodico
| Database: EC
| Codice: E000500004615
| MFN: 012854
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Favaro, Graziella
La "via italiana" all'integrazione interculturale : quale modello di integrazione per le scuole in una società multiculturale? / Graziella Favaro. - In
Animazione sociale : mensile del Gruppo Abele per la formazione degli operatori sociali. - A.37, n.5 (mag. 2007), p. 21-32
Descrizione: Il contributo delinea i tratti salienti della attuale presenza multiculturale nel sistema scolastico italiano : gli interventi di integrazione, la normativa di riferimento, le iniziative delle scuole, la presenza dei mediatoriculturali, le diverse pratiche di accoglienza, il contributo di enti locali e privato sociale. La parte finale del contributo è dedicata a focalizzare, punto per punto, i nodi critici del modello italiano e il rischio di una discrezionalità edisomogeneità degli interventi, fattori che possono facilmente condurre ad una "localizzazione" e frammentazione dei diritti degli studenti migranti. A fronte di tale situazione, gli autori indicano come strada percorribile quella che sa coniugarel'inclusione sociale al riconoscimento della individualità di ciascuno, nel segno della valorizzazione della molteplicità culturale e dell'educazione al rispetto della diversità.
Soggetti: Immigrati : adolescenti e bambini : studenti - Relazioni interculturali - Integrazione scolastica e sociale - ItaliaLingua: ITA italiano
| Tipo: AS 100 Analitico di periodico
| Database: EC
| Codice: E000500004617
| MFN: 012855
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Il laboratorio-scuola.2 : salute a scuola tra mutamento organizzativo e nuovi media / a cura di Anna Gramigna...[et al.]. - In
Animazione sociale : mensile del Gruppo Abele per la formazione degli operatori sociali. - A.31, n.12 (dic. 2001), p. 25-59
Descrizione: L'inserto esplora il rapporto tra la riorganizzazione dei processi comunicativi e le pratiche didattiche in relazione alle nuove tecnologie multimediali, nel campo dell'educazione promozionale alla salute e alla qualità dellavita. L'ambiente scolastico è concepito come laboratorio e luogo di esperienza, come ambiente nel quale è possibile realizzare strumenti capaci di abilitare competenze come cura di sé, degli altri e dell'ambiente. Gli Autori analizzano : il ruolo e lepotenzialità didattiche delle nuove tecnologie, l'utilizzo educativo dei nuovi media e i limiti degli strumenti multimediali ; le prospettive di cambiamento a livello didattico, il ripensamento e la riorganizzazione dei percorsi di apprendimento ;l'organizzazione scolastica come vincolo e nodo critico delle condizioni di realizzabilità di uno spazio culturale e curriculare per l'educazione alla salute.
Soggetti: Studenti - Educazione alla salute da parte di educatori e insegnanti - Ruolo della tecnologia digitale multimediale | Promozione della salute
Altri autori: Gramigna, Anna CuratoreLingua: ITA italiano
| Tipo: AS 100 Analitico di periodico
| Database: EC
| Codice: E000500004906
| MFN: 013103
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Undici punti per un'agenda droghe / a cura dell'Associazione Gruppo Abele. - In
Animazione sociale : mensile del Gruppo Abele per la formazione degli operatori sociali. - A.31, n.1 (gen. 2001), p. 24-34
Descrizione: L'articolo rappresenta la proposta espressa dal Gruppo Abele in occasione della III Conferenza nazionale sulle droghe, svoltasi a Genova nel novembre 2000. Lavorare nell'area delle dipendenze richiede interventi complessi, dinatura sanitaria, sociale, educativa, relazionale. Undici i nodi cruciali intorno ai quali si articola il discorso: politiche giovanili e prevenzione ; politiche di riduzione del danno ; diritto alla cura ; accesso alle terapie ; sperimentazione di nuovitrattamenti ; carcere ; alcooldipendenza ; depenalizzazione e legalizzazione ; pari dignità pubblico/privato ; decentramento e regionalizzazione ; lotta al narcotraffico
Soggetti: Dipendenza da sostanze - Droghe - Prevenzione - Riduzione del danno - Gruppo Abele
Altri autori: Associazione Gruppo Abele CuratoreLingua: ITA italiano
| Tipo: AS 100 Analitico di periodico
| Database: EC
| Codice: E000500004907
| MFN: 013104
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Allievi, Stefano
I molti volti dell'Islam : tra percezione conflittuale e integrazione sostanziale / intervista a Stefano Allievi ; a cura di Lorenzo Luatti. - In
Animazione sociale : mensile del Gruppo Abele per la formazione degli operatori sociali. - A.37, n.10 (ottobre 2007), p. 3-8
Descrizione: L'autore illustra le caratteristiche dei flussi migratori islamici nel nostro paese, ove le comunità etniche di fede musulmana appaiono al loro interno eterogenee e variegate quanto a nazioni di provenienza, forme di fede, storiedi vita dei migranti. Queste caratteristiche concorrono a comporre un Islam dalle tante varianti storiche, sociali e locali, che si incontrano e si confondono all'interno della moschea, spazio di culto 'assolutamente plurale' e non rigidamente monoliticocome vorrebbero alcuni stereotipi semplicistici e superficiali. L'identità religiosa islamica, a causa dello stesso processo migratorio e nell'incontro con la cultura occidentale, è attraversata da profonde trasformazioni e progressivamente si rielaborae si esprime in forme innovative.Ciò è visibile soprattutto presso le seconde generazioni di migranti, neo-autoctone italiane; nate, istruite e formate nel paese di accoglienza, esse vivono l'appartenenza ad un Islam che ha perso tante connotazionietniche, quali il patriarcalismo nelle relazioni intergenerazionali e di genere, assumendo a proprio orizzonte non più il paese di origine, ma la laica società europea. D'altra parte, l'impatto del pluralismo religioso nel nostro paese, spinge indirezione di una presa di consapevolezza dei limiti intrinseci alle pretese totalizzanti dell'etnocentrismo religioso e culturale, sollecitando all'apertura di un dialogo interculturale ed interreligioso che appare proficuo per tutte le parti sociali ingioco.
Soggetti: Immigrati islamici - Relazioni interculturali e interreligiose - Influssi della religione islamica - Italia
Altri autori: Luatti, Lorenzo CuratoreLingua: ITA italiano
| Tipo: AS 100 Analitico di periodico
| Database: EC
| Codice: E000500004945
| MFN: 013140
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